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Megabass Magdraft, soft swimbait di riferimento!

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Ciao a tutti ragazzi, in questo articolo vi parlo del Megabass Magdraft, un' esca iconica nel mondo delle soft swimbait, e presente sul mercato da diverso tempo; sicuramente ogni bassman, specie se appassionato alla pesca con le Big Bait, ne possiede almeno uno all' interno del suo arsenale! Quest' esca ha fatto catturare veramente tanti Big Bass in tutto il mondo, dapprima in Giappone, poi in diversi stati americani, in particolare quelli del nord, come la California, diventando una tra le soft swim più apprezzate in assoluto dai Record Chasers!

La gamma di quest' esca presenta ben 4 taglie differenti:

Magdraft 5", 12 cm (3/4 Oz, 21 g)

Magdraft 6", 15 cm (1-1/4 oz, 35 g)

Magdraft 8", 20 cm (3-1/10 oz, 87 g)

Magdraft 10", 25 cm (6-1/5 oz, 174 g)

Vista la tipologia di esca, ritengo che la scelta più opportuna per quanto riguarda la taglia debba essere condizionata dalle dimensioni del foraggio su cui il bass è maggiormente concentrato nel luogo in cui andiamo a pescare, piuttosto che dalla dimensione del nostro target. Infatti è una tipologia di esca piuttosto selettiva, e studiata per effettuare catture importanti!

Venendo alle sue caratteristiche, partiamo col dire che quest' esca prende il nome dall' alloggio in cui ci è posizionata l' ancorina sul belly, ovvero tramite un magnete inserito sotto la gomma e all' interno dell' esca, che, oltre a zavorrare la swim dandole un preciso assetto, ci permetterà di mantenere l' ancorina appoggiata alla pancia dell' esca (sistema Mag-Hold), di modo che, una volta attaccata dal bass, questa sia più facilmente adescante, e si liberi più semplicemente possibile dall' esca; questo è un vantaggio non da poco: oltre a danneggiare il meno possibile la nostra swim durante il combattimento con il pesce, l' ancoretta liberandosi dall' esca, assieme alla sua armatura dotata di swivel, andrà in asse con il nostro filo, riducendo di molto il rischio di slamate durante le sfuriate e salti del pesce.

Sistema MAG-HOLD

Analizzando la sua forma, la cosa che più notiamo è sicuramente la pronunciata coda a paddle a forma triangolare che, nonostante l' assetto sinking dell' esca, tenderà a rallentare molto la discesa durante il recupero, anche se medio-lento. 

Ritengo comunque che quest' esca, visto il suo assetto, vada utilizzata come esca di ricerca, adottando recuperi orizzontali e lineari, come se fosse un' esca tradizionale come un crankbait o uno spinnerbait; la differenza rispetto alle altre esche sarà che questa risulterà avere un appeal più importante, diventando spesso molto selettiva. Due in particolare sono i recuperi che mi sento di consigliarvi.

1) recupero lento e costante a stretto contatto con il fondo: in questo caso faremo lavorare l' esca con un wobbling accentuato dato dalla coda, che risulterà molto appetibile ai pesci posizionati in prossimità del fondale, che con questa tipologia di recupero potranno essere più invogliati ad attaccarla. Se ci troviamo però in presenza di ostacoli quali rami sommersi o erbai, questi potrebbero ostacolare il nostro recupero, perciò una modifica che vado a fare è portare l' ancoretta e relativa armatura nella parte superiore, pinzandola sulla schiena della swim. In questo modo avremo la parte della pancia completamente libera, e se manteniamo un recupero costante senza perdere l' assetto dell' esca, ci incaglieremo molto meno sul fondo. Potremo sfruttare inoltre la parte del belly sostituendo l' ancoretta con un piombo da freerig, che ci permetterà, oltre ad aumentare l' affondabilità dell' esca, di lasciarla appena staccata dal fondo.

Magdraft weedless hack + sinker.

 2) recupero sostenuto a canna alta: in questo modo sfrutteremo il magdraft come se fosse una wakebait; la maggiore velocità che daremo all' esca comporterà un' aumento della frequenza alla coda, questo conferirà anche un modesto rolling del corpo, attorno all' asse longitudinale, smuovendo in prossimità della superficie una discreta quantità di acqua, portando spesso a un attacco di reazione. Se peschiamo in prossimità di erbai affioranti o legnaie aggallate, può essere adottata la stessa modifica per quanto riguarda l' ancorina; l' esca non perderà comunque il suo assetto.

Per quest' esca nelle versioni 5" e 6", consiglio l' utilizzo di una canna ad azione Fast o Medium Fast, con potenza fino a 1 Oz, come l' Orochi X10 Bandersnatch. Questa canna, come la sua sorella minore Super Elseil, una volta allamato il pesce diventerà Regular, e sarà tutto di guadagnato visto che abbiamo un ancoretta! 

Per le taglie più importanti, consiglio la Swamp Survivor (3 oz Medium Fast > Regular) per il Magdraft da 8 pollici, mentre la più potente della serie X10, l' Anaconda, nel caso usassimo il 10" (7 oz Regular). Queste due taglie maggiori le vedo altrettanto valide se siamo alla ricerca di grossi lucci, sebbene lo siano anche quelle più piccole.

Adesso che il weekend è in arrivo, le temperature si stanno stabilizzando e si entra nel pieno del prespawn, è il momento migliore per provarlo con entrambi i recuperi che abbiamo visto in questo post!

Giovanni .

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