Megabass Orochi X10, le canne che non mi aspettavo!
Ciao a tutti ragazzi, oggi sono qui a parlarvi della serie di canne che utilizzerò in questo 2025, le Megabass Orochi X10!
Si tratta di una serie di canne da bassfishing progettate dal maestro Yuki Ito di Megabass, con un concept veramente innovativo, che ha vinto un importante riconoscimento, e del quale sono rimasto stupito: queste canne sono state realizzate con l' impiego di fibra organica, unita durante la costruzione al classico carbonio utilizzato fin ora. Questo metodo costruttivo ha un doppio fine: donare una maggiore rigidità e leggerezza alla canna nella zona del fusto, e ridurre notevolmente le emissioni di CO2 durante la fabbricazione della canna, a favore di un progetto che mira alla sostenibilità. Il significato di questa canna è insito nel nome stesso: la “X” è il suffisso caratteristico della famiglia Orochi, “1” indica “la prima” e “0” rimanda alla “O” di organico. Questa peculiarità è stata il punto di forza nello sviluppo di questa canna, e il concetto è stato volutamente rimarcato sulla canna ben due volte!
Oltre a questa innovazione, una cosa che lascia stupiti su tutti i modelli è senza dubbio la conicità delle canne, all' apparenza infatti sembrano delle fiber glass; questa caratteristica diventa ancora più evidente nei modelli più potenti, dove, nel caso della Swamp Survivor, una 3 oz, la sezione della canna passa da un diametro di 1.6 cm in corrispondenza del fusto, a 2 mm nella parte dell' apicale!
Conseguenza di questa caratteristica sono le azioni che contraddistinguono questa serie: in tutti i modelli le azioni delle canne tendono a essere abbastanza slow, e risultano morbide, pur preservando fedelmente le caratteristiche dell' azione in corrispondenza del tip. Ho sempre apprezzato moltissimo questa caratteristica, queste azioni ci garantiscono ferrate potenti e lunghe, cosa che non potremmo permetterci con altre tipologie di canne, andando incontro a inevitabili slamate.
Questa caratteristica inoltre le rende estremamente versatili, la maggior parte dei modelli è facilmente adattabile a tecniche pitching con l' ultiizzo di esche siliconiche, fino alle tecniche di recupero in open water in base alle proprie esigenze. Tuttavia la serie è estremamente completa e ogni canna gode della sua unicità per cui è stata progettata; nella parte di sezione della punta è stato impiegato il carbonio della serie Destroyer che gli dona un estrema sensibilità. Sono presenti 16 modelli totali, di cui 11 da casting e 5 da spinning! Possiamo passare dalla "Kirisame Competition", una canna per un finesse estremo con potenza di lancio fino a 5/32 oz in solid tip, all' "Anaconda", con un range di lancio che arriva fino a 7oz, studiata per la pesca con le Big Bait.
Venendo poi ai dettagli costruttivi, Per i tre modelli da casting più potenti è stato utilizzato l' Ito triger system ergonomic casting seat (D.PAT.) che garantisce una presa salda e comoda fondamentale per le tecniche più gravose, anellate con fuji Sic-S doppio ponte. Per i restanti otto modelli da casting è stato usato il nuovo Ito Engineering Airy-Fit Ergonomic Seat (D.PAT.P) con un design leggerissimo con sede per il mulinello diviso che espone il blank coniugando sensibilità e comodità. Infine i modelli da spinning possiedono l' Ito Ergonomic compact Seat che garantisce una perfetta palmabilità che ci viene in aiuto quando si compiono movimenti molto veloci e dinamici in fase di lancio.
Come ultima cosa, sono sicuro che gli amanti dell' estetica non rimarranno assolutamente delusi dalla qualità costruttiva della canna. Per un' azienda di canne da pesca non è mai semplice unire ergonomia dell' impugnatura a un look piacevole e ricercato; Megabass ci è sempre riuscita e ci ha sempre abituati a canne di questo calibro! Altro indice della qualità dei dettagli sono senza dubbio le legature che troviamo sugli anelli Fuji in acciaio inox con pietra Sic-S, in cui, oltre a notare una precisione nei dettagli incredibile ritroviamo ben 4 colori.
Mi sono già arrivati 6 modelli che ho testato qui in un lago vicino casa, per stabilirne l' utilizzo, infatti se avete notato ho applicato del nastro adesivo colorato appena sotto all' hook keeper, in modo da capire al volo e visivamente la tecnica per cui ho destinato la canna, oppure la potenza di lancio.
Non vedo l' ora che mi arrivino i restanti modelli, molto presto li proverò tutti sui laghi italiani e sicuramente ve ne parlerò!
Giovanni.