Branzini lungo il Fiume

18 Mar 2020
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Ci sono alcuni periodi dell'anno in cui troverete i branzini anche qualche km prima della foce. Ad esempio in autunno può essere una buona idea risalire il fiume alla ricerca di snodi o chiuse. Camminandovi la notte potreste già sentire delle cacciate in acqua e lì non sarebbe una brutta idea concentrare i vostri sforzi.

Il bello di ricercarli in posti non usuali consiste nel trovare un luogo che potrebbe essere meno pressato, imparare a conoscere anche lì il fondo, dedicarvi un paio d'ore e poi cambiare spot. Non stare vincolati ad un tratto del fiume per tutta la serata, ma pescarci, trovare il momento buono per quel tratto e se non c'è niente, dirigervi al prossimo. Sicuramente è una pesca meno monotona e vi assicuro che rende bene.

Purtroppo è anche vero che le prime volte bisogna riuscire a capire quando risulta buono quel tratto su cui volete passare qualche ora e può volerci tempo. Dimenticate le maree buone che avete imparato in foce e all'inizio provate ad andare sempre in situazioni diverse fino a quando non si sblocca qualcosa. Si tratta di trovare degli schemi anche qua dopo tutto. Le prime volte si faranno chilometri a vuoto, ma la noia non sarà una vostra compagna di pesca per la serata.

Le canne da pesca lunghe potrebbero essere più un intralcio che un aiuto questa volta. Un buon aiuto è una canna all round che vi consenta di gestire vari tipi di esche: dalle gomme pesanti per fare passaggi sul fondo vicino ad erbai alla ricerca di qualche canalone, a gomme leggere da far saltellare vicino a qualche briccola, a jerk da far vibrare sotto i ponti, a lipless da far passare a ridosso di qualche buca. E perché no? Qualche swimbait nei tratti calmi. Quello che più vi piace insomma.

Un altro aspetto che mi piace molto è che spesso non si è in bilico sugli scogli ma si è su un tratto d'erba, più vicini all'acqua. Ecco un altro motivo per lasciare a casa le vostre 9 o 10 piedi. Tanto più se vi siete fatti largo tra rovi e arbusti e lanciate a ridosso di alberi!

Proprio per questi luoghi la stagione scorsa ho scelto di utilizzare la Snipe 78xx che, grazie alla sua riserva di potenza, mi ha aiutato a tirare fuori questi fighissimi pinnuti squamosi da canaloni in mezzo alla vegetazione.

Non spaventatevi se c'è troppa corrente, aumentate la piombatura e lanciate a monte per lasciare che questa spinga la vostra testina direttamente sul fondo. Anche con una corrente ed un recupero relativamente spediti potrete sentire un attacco. Però vi consiglio vivamente di cercare di mantenere una certa profondità nel recupero. Ecco che qualche bello shad come il Dolive Shad 3.5" potrebbe fare al caso vostro, oppure un Dark Sleeper. Un 3/4 Oz o 1 Oz per corrente o fondo importanti. Mentre potete scendere sia di dimensioni che di peso per provare alcuni punti sotto la riva o vicino a qualche briccola.

Vedrete che ripaga! Io mi sono divertito molto e non vedo l'ora di andare a cercare nuove zone in cui sfidare la regina.

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deps power bannerDomenico Magliano

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