Sebastiano di Renzo e la sua ZENAQ GILLIE
Ero in cerca da tempo di una canna da fiume "Particolare" ed avendo avuto la possibilità di toccare con mano una Zenaq Gillie, non ho potuto far altro che acquistarla.
Parliamo di un oggetto straordinario, ottimo per chi ama la pesca in torrente e cerca un attrezzo non comune, affidabile ed elegante. E' una canna di livello altissimo, made in Japan, realizzata totalmente a mano, compreso il carbonio di cui è composto il fusto, ed as- semblata con la massima cura, usando materiali di ottima qualità.
La nuova Zenaq Gillie 53 Headwaters, con la sua lunghezza di 5'3", i suoi 75 gr di peso e i 9 passanti Fuji SiC serie K con telaio in Titanio, è appositamente studiata per il "jerkin", una tec- nica nata nel paese del Sol Levante, ma da qualche tempo diffusa anche in Europa. Essa prevede l'uso di jerk a lama (es: Tricoroll), che vanno recuperati imprimendo colpi di polso frenetici. La canna ha un'impugnatura compo- sta da un sughero portoghese rigido e vellutato, affiancato da un portamulinello in radica, che la rendono perfetta ed elegante.
La particolarità costruttiva del manico corto, permette di lanciare e recuperare nel migliore dei modi anche dove la vegetazione è fitta e lo spazio per agire è ridotto.Con la Gillie il classico "lancio da sotto" con l'uso di una sola mano non è un problema.Il suo fusto molto sottile e reattivo, grazie al carbonio con cui è stato realizzato, gode di una grossa riserva di potenza, che gli permette così di fronteggiare anche trote di grossa taglia, sen- za però intaccare minimamente la sensibilità con cui si riescono a percepire anche le abboc- cate più delicate. Nello stesso tempo, grazie alla sua flessibilità che rende quasi nulla la pro- babilità di perdita del pesce, permette di utiliz- zare nylon di spessori molto piccoli, in quanto la canna riesce ad assecondare ed assorbire le sfuriate delle trote durante il combattimento ed a lanciare esche di piccola grammatura a distanze elevate.
Durante la prima sessione di pesca, anche se le condizioni climatiche non erano delle migliori e la trasparenza dell'acqua non permetteva un'ot- tima visibilità dell'esca, ho potuto subito con- statare le eccezionali doti di questa canna, per- cependo le sporadiche mangiate fatte da trote apatiche e riuscendole ad agganciare e portarle a riva, per poter poi immortalare la cattura e rilasciarle immediatamente in acqua.Nella seconda sessione di pesca, in un laghetto con acqua cristallina, pescando con un nylondi diametro 0.12, sono riuscito a recuperare un'esemplare di iridea di circa 4 Kg senza nessun mini- mo problema.Le finiture di questa canna, tra cui i colori, le legature, gli anelli e il portamulinello, gli forniscono un design stile retrò, ma nello stesso tempo davvero accattivante.Non si può che definire la Zenaq Gillie un vero gioiello. Sicura- mente sarà presto oggetto di ac- quisto di molti angler esigenti.
Sebastiano DI RENZO.