Come affronto fiumi, laghi vulcanici e cave

01 Sep 2024
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Nella mia esperienza da quando mi sono immerso nel mondo del bassfishing, mi sono ritrovato ad affrontare diverse tipologie di specchi d' acqua,  tra cui fiumi, laghi vulcanici e cave. Spot completamente diversi tra loro, ognuno con le sue caratteristiche morfologiche e con una differenza di flora acquatica notevole, cosa che differenzia molto la posizione dei bass, il modo di cacciare e quindi il modo di pescarli.
Come molte persone ho iniziato a pescare nelle cave; nelle mie zone sono quasi tutte ex cave di estrazione,  e quindi formate da fondali rocciosi o comunque duri, con pochissima presenza di erbai, e con al massimo qualche pianta sdraiata lungo la sponda. Quasi tutte le cave hanno pochissimo foraggio di cui si alimenta il bass, ma una buona presenza di gambero. Di conseguenza mi sono ritrovato a pescare bass poco abituati a cacciare in velocità sul foraggio e quindi molto spesso ho scelto approcci lenti come la pesca a jig, texas, free rig, neko rig, drop shot, split shot, waki e jerk. D' estate anche top water per ingannare i pesci più diffidenti.

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Dopo una buona esperienza nelle cave, mi sono avvicinato al mondo delle gare, e mi sono ritrovato ad affrontare situazioni completamente diverse come fiumi ( es. Mincio di Mantova ) o laghi vulcanici come ad esempio Bolsena o Bracciano.

In un fiume come ad esempio Mantova o Brenta mi sono ritrovato ad affrontare la pesca con leggera acqua corrente, acqua scura, fondali più bassi e con una vegetazione acquatica come la ninfea, i fiorni di loto, la castagnola o altri tipi di erbai, oltre alla presenza di varie piante franate lungo gli argini. Posti molto ricchi di foraggio,  ma nello stesso tempo di altri predatori molto pericolosi per il bass. Tutto questo mi ha fatto completamente cambiare il modo di approcciarmi alla pesca. Sono sempre andato alla ricerca di spot che davano molta protezione al bass e li ho affrontati con tecniche o molto lente come ad esempio texas e jig,  o molto veloci come spinnerbait,  chatterbait, buzzbait soft jerk, topwater o rane. Queste scelte mi hanno portato a ottimi risultati,  anche nelle competizioni.

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Poi mi sono ritrovato ad affrontare laghi vulcanici come Bolsena e Bracciano e anche qui ho dovuto completamente rivoluzionare il mio approccio di pesca.
Laghi con fondali a tratti sabbiosi, acqua limpidissima e con grandissima presenza di erbai come il favarolo o funghi di erbai che stazionano più attaccati al fondo. Laghi ricchi di foraggio come ad esempio il latterino e con bass più abituati a questo tipo di caccia, piuttosto che alla ricerca del gambero. Con queste condizioni ho risolto le mie giornate di pesca con approcci finesse in alcune situazioni,  come neko rig, drop shot, split shot, shad, testine piombate o waki. Oppure sono ricorso a pesche più veloci, come spinnerbait,  chatterbait,  lipless,  jerk, crank. Negli ultimi tempi ho utilizzato molto le swimbait. Scegliendo le tecniche in base alle condizioni meteo presenti,  ho molto spesso avuto ottime uscite di pesca.

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deps power bannerDomenico Magliano

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