Tobizo 86-110, Tuna rod
Come deve essere una canna per la pesca a spinning del tonno? Quale azione deve avere, quale lunghezza e quale riserva di drag?
Beh... Pensiamo un attimo al tonno rosso, il bestione che cercheremo di trovare nelle nostre acque. Un pesce molto combattivo, che non esiterà a correre il più lontano possibile appena si sente minacciato. Un pesce che, soprattutto le prime volte, vi farà stancare prima di essere stancato. Cercherà prima la distanza, poi il fondo. Potrebbe venirvi incontro facendovi recuperate il trecciato il più in fretta possibile per poi riprenderselo nuovamente tutto con gli interessi. Insomma un degno avversario per chi vuole mettersi alla prova e vuole mettere alla prova la propria esperienza ed attrezzatura.
Grande o piccolo che sia questo pesce non si lascerà tirare in barca senza prima combattere con tutte le sue forze. Poco male per un tonnetto da 20 kg che può essere contrastato con canne da pesca per lo spinning medio-pesante, ma la situazione diventa molto più impegnativa quando si ha a che fare con un tonnetto di 70kg. Eh già, tonnetto... Vi ricordo che questo pesce arriva tranquillamente oltre i 100 kg per raggiungere, più in oceano che nei nostri mari, taglie veramente mostruose oltre i 700 kg.
A spinning mediamente si ricercano pesci sui 40-50 kg, mettendo in conto che potrebbero abboccare anche pesci di taglia più importante, sperando di non superare i 100 kg che farebbero iniziare una sfida di squadra in cui la canna passa di mano parecchie volte fino all'esaurimento della forza del tonno o dell'intero equipaggio. Nello spinnig, a differenza del drifting, bene o male tutta la fatica del combattimento si fa sentire in primis sulle braccia che devono sempre reggere la canna e "pompare" il pesce per avvicinarlo il più possibile all'imbarcazione.
Aggiungiamo un'altra cosetta: è vero che prendere pesci in mangianza è solitamente più facile rispetto a cercare di invogliare pesci dalla scogliera ad esempio, ma non è sempre detto che le vibrazioni del motore non disturbino i tonni nell'avvicinamento o addirittura spaventino il foraggio sparpagliandolo e facendo inabissare la mangianza. Solitamente i predatori non sono così intimoriti dalle vibrazioni dei motori, anzi, però se si sposta il pesce su cui cacciano allora si sposteranno anche le nostre prede.
Detto ciò va da sé che serviranno canne da barca che ci permettano di raggiungere distanze di lancio notevoli anche con esche molto contenute. Ma non è tutto: servono canne che non siano dei "pali" perché il tonno bisogna in parte lasciarlo correre e non fermarlo subito altrimenti nodi, artificiali ed ami saranno messi a dura prova e portare un tonno a boga ancora pieno di energie vi assicuro che è un bel problema. In aggiunta se usate una canna molto rigida il combattimento, che vi esorto a non prolungare neanche troppo per il bene del pesce (più passano i minuti più sarà dura riossigenarli e liberarli, 10'-15' fino a 20' direi che è un buon compromesso per la mia esperienza), risulterà più stancante per le vostre braccia, in particolare nella fase in cui il pesce sarà alla picca.
Poi, visto le dimensioni dei pesci in questione, pensate davvero che gestirete al meglio qualsiasi tonno con un'unica canna? Sia che sia sotto i 50 kg sia che sia sui 90?
Beh mi pare un po' pretenzioso come pensiero, infatti le varie casi produttrici fanno canne con specifiche diverse principalmente in base alla dimensione del target che cercate di insidiare.
Nello specifico la Zenaq, nella serie Tobizo, produce due modelli indicati per la pesca al tonno, oltre a produrre canne specifiche anche nella serie Fokeeto dedicata. Tornando alle Tobizo le due canne da tonno sono la 86-110 e la 83-150.
- 86-110: una canna nata appositamente per la pesca al tonno, in cui viene massimizzata la distanza di lancio associandola comunque ad un grezzo elastico ma responsivo in grado di contrastare pesci nel range medio, pur permettendovi di affrontare anche pesci di taglia più importante quali tonni da 60-70 kg. Provandola le sensazioni in primis sono la minor stanchezza dopo il combattimento per un buon assorbimento di testate e partenze, associata ad un ottima capacità di sollevare (lift power) il pesce sotto di noi. Il tutto sempre sapendo di avere tra le mani un attrezzo veramente affidabile
- 83-150: canna che inizia ad essere un ibrido tra canna da tonno e canna da GT, infatti non è più rivolta ai tonni medi ma ad esemplari di grosse dimensioni, con i quali è necessario avere una maggior forza per alzarli e soprattutto un attrezzo che possa costantemente tenergli testa durante la loro fuga trovando il momento esatto per "girargli la testa" e stopparli.