Luna Crescent, un long jerk da portare a pesca
Il Luna Crescent è un long jerk prodotto della casa Golden Mean appositamente per i predatori del Mar Mediterraneo.
Lo si può trovare in tre differenti misure:
- Luna Crescent 180
- F-Floating (peso: 27gr range: 50/80cm)
- SS-Slow Sinking (peso: 28gr range: 60/120cm)
- S-HD-Heavy Duty (peso: 32gr range: 80/120cm)
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- Luna Crescent 150HD (peso: 21.5gr range:60/100cm)
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- Luna Crescent 135HD (peso: 16.5gr range:60/100cm)
Si tratta, come abbiamo scritto, di un long jerk, ossia un artificiale palettato con un corpo molto "smilzo" in proporzione alla sua lunghezza (long) che nasce per essere recuperato in modo irregolare, in particolare con jerkate, che gli permettono di esprimere al meglio le sue caratteristiche.
Presenta al suo interno un peso fisso ed uno mobile, anzi: 2 sfere fisse tra l'occhiello per lo snap ed il primo occhiello per l'ancoretta (quindi nella parte anteriore) e 3 mobili che possono scorrere dall'alloggio nella porzione subito dietro il primo occhiello per le ancorette fino a poco prima dell'occhiello di coda. Inoltre vi è un ulteriore peso fisso tra i primi 2 occhielli per le ancorette per mantenerne l'assetto. Le sfere mobili sono fondamentali per aumentare la distanza di lancio dell'esca e per conferirne la tipica caratteristica di sbandamento dopo la jerkata.
L'altra peculiarità delle ultime versioni, le HD (heavy duty), è l'armatura passante: un unico filo in acciaio che corre lungo tutto l'artificiale sul quale si articolano l'occhiello per lo snap ed i tre occhielli per le ancorette. Nel malaugurato caso di crepe dovute ad importanti botte contro scogli o per la trazione che può esercitare un pesce over size non si correrà più il rischio di lasciare la preda scappare via con una sola porzione dell'artificiale in bocca.
Ora che abbiamo tutti i dati tecnici soffermiamoci un momento sul punto di forza del Luna Crescent: il movimento. Come Long Jerk è un'esca che da il meglio di sé con un recupero irregolare in cui si intervallano jerkate a momenti di pausa. Lo stop è un momento fondamentale per questa esca: il bilanciamento anteriore associato alla forma allungata gli permettono di terminare il movimento con una sbandata della coda conferendogli un'ottima attrattiva per le prede. Lo studio accurato del bilanciamento conferisce poi all'esca un nuoto molto sinuoso che le permette di lavorare bene sia con recuperi lineari medio-lenti che in situazioni più impegnative con correnti importanti o recuperi veloci.
Mettete assieme tutto questo ed ecco la ricetta di un validissimo compagno di pesca che è diventato un must have nelle cassette di molti angler italiani. Un'esca studiata, migliorata negli anni ed approvata per ricercare pesci, anche di grossa taglia, nelle diverse condizioni che il mare ci può mettere davanti.
Con le parole di Alex Biasia, un caro amico e compagno di pesca per tutte le uscite a spinning degli ultimi anni: "Personalmente il Luna Crescent è un artificiale che ho sempre nella mia tackle box indipendentemente dal fatto che l'uscita sia mirata alla ricerca di spigole o lecce amia".
Le misure più piccole sono perfette per la ricerca delle spigole sia in mare che in laguna, dove possono essere impiegate per battere le zone d'acqua più bassa oppure i gradini (cambi netti di profondità) dove a questo predatore piace sostare per cercare di fare degli agguati al pesce foraggio. Trovano anche un ottimo utilizzo nelle mangianze di piccoli tunnidi (come palamite o alletterati), dove può essere un'arma vincente da alternare ai più classici stickbait, softbait e metal jig. La misura più grande ha riscosso un ottimo risultato per la ricerca di barracuda. Allo stesso tempo è micidiale per aletterati di taglia, lecce amia e serra.
Insomma, il Luna Crescent trova un ampio utilizzo in mare e laguna perché è un artificiale che permette una vasta gamma di recuperi e presentazioni grazie all'esaltazione delle tipiche qualità dei long jerk associata all'affidabilità di una nuova armatura passante.