Un approccio a Light per le seppie

02 Dic 2020
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Quest'autunno mi sono proprio divertito a cercare le seppie a Light. Totanara dell'1,5 e via. Non è stato però semplice fin da subito. Usare totanare così leggere vuol dire trovare giornate senza vento e con poca corrente visto che per appesantirle senza far perdere loro la giusta azione si usano 1-2 g, ergo armatevi di una pazienza disarmante. Il recupero poi richiede altrettanta calma, piccolo movimento e contatto quasi costante col fondo. La frustazione inzia quando si inizia a perdere una seppia dietro l'altra (complici i cestelli più piccini in totanare così piccole). Il divertimento è iniziato quando ho iniziato a pescarle con la Zenaq Astra 68. Si perché l'azione di questa canna è davvero strana per essere una canna da light avendo una punta molto morbida pur essendo una canna tubolar. Nonostante un'ottima schiena per una canna da light risulta accompagnare davvero molto il pesce, magari perdendo un poco nelle ferrate sul fondo ai pesci di tana, ma permettendo di non dare mai strattoni che facciano slamare la preda. Non sottovalutate questo aspetto con le seppie, pena il cappotto o veder andare via dietro una macchia nera parecchi cefalopodi. Vi assicuro che ci ho messo un poco a trovare la canna giusta con cui provare ma ce ne sono e l'approccio a light è stupendo, soprattutto quando si iniziano a fare bottini notevoli, come è successo in questa uscita con il mio maestro e con un allievo che dopo aver insistito nel trovare la quadra è riuscito ad avere belle soddisfazioni.

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deps power bannerDomenico Magliano

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