Seconda tappa di LRF

14 Apr 2020
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Nella seconda uscita in acque friulane mi hanno accompagnato Alby ed un'altro mio compagno di pesca che non vi ho ancora presentato: Andrea.

Si tratta di un ragazzo appassionato di bass fishing, che mi ha però accompagnato in diverse uscite al mare a caccia di lecce amia e non solo. La cosa più importante da dire su di lui è che è un ragazzo dal cuore d'oro. E ovviamente anche un ottimo pescatore con una buona esperienza ed in grado di giostrarsi tra diverse tecniche.

Già alla prima tappa vicino Monfalcone abbiamo iniziato la giornata con una cattura interessante per il light game. Un pesce che con molta arroganza ha mangiato la mia esca a mezz'acqua, una sfida che grazie alla mia fedele Jackson Jam Over non ho avuto molta difficoltà ad affrontare. Su una gommina montata su jig-head da 1.8g mi ha attaccato un serra, fortunatamente prendendosi giusto sul labbro. Divertentissimo  con un 4 lb  e la fortuna poi non ci ha abbandonati.

Dopo pochi lanci ci siamo diretti verso Grignano. Qui non sono mancati ghiozzi e tordi per tutti e tre, peccato per lo scorfano che è ricaduto in acqua ad Andrea, ma grazie ad Alby ci siamo divertiti a fare un po' di foto ad un bel granchione che non voleva più mollare la sua gomma.

Le gomme più usate da me e Andrea sono state le Jackall ajibushi e pekepeke, piccole gommine da 2" nate per l'ajing ma che anche con tecniche più prettamente di fondale danno risultati eccezionali. Si sono rivelate ottime con i ghiozzi in particolare grazie alle loro vibrazioni in acqua. Ammetto però che per i tordi usare esche a pezzi spesso è una mossa vincente. A volte più che la vibrazione basta avere qualcosa di appetibile da sventolargli davanti al muso con un drop-shot leggero. Inoltre la loro bocca così piccola richiede anche ami di misura molto ridotta. Un approccio simile a quello che uso per le bavose in realtà, anche se in quel caso preferisco stare più incollato al fondo con l'esca. Una testina con una gomma che produce vibrazioni sicuramente li attira, ma sarà molto difficile allamarli: al primo morso della codina sentono subito il peso del piombo direttamente attaccato all'esca rendendogli più complesso riuscire ad aspirare l'intera esca.

L'ultima tappa a Duino, come previsto, ci ha regalato ancora ghiozzi di vario tipo (inutil dire che fin che preparavo le mie cose alby aveva già preso i più gorssi) e un punto in cui fare delle simpatiche riprese ad un tordo sott'acqua, anche se alla fine non ha voluto saperne di mangiare (come vi dicevo la testina con esche che vibrano li attira mi diventa difficile allamarli).

Ciao ragazzi

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deps power bannerDomenico Magliano

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