Branzini in Foce

16 Mär 2020
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Il primo posto dove cercare la regina è la foce del fiume. Non tutti i periodi sono fantastici per trovarla in questo luogo, ma in ogni stagione troverete qualcuno che ci prova e nelle serate giuste vedrete prenderne anche più d'una.

Punto fondamentale per ogni spot è la marea e per molti anche la luna, ma non mi addentrerò in queste variabili. Sta a voi capire il momento giusto per la vostra zona. (calante, calante, calante)

Le mie regole sono: avere tanta pazienza, non mollare, pescare il più possibile, cercare  schemi e conoscere il luogo.

Gli schemi mentali vi serviranno sempre per riconoscere situazioni di pesca favorevoli e quindi prediligere momenti simili. Però bisogna scovare queste situazioni ed il modo giusto è fare tanti cappotti e sperimentare. Se invece andate a pesca nei buchi di tempo che riuscite a trovare allora vi consiglio di puntare molto su un'altra cosa: la conoscenza del fondale.

Sarebbe bene vedere il posto di giorno e tastare il fondo in condizioni di poca corrente per farvi un'idea di dove sono buche, scalini, dove si formano correnti più importanti, dove possono esserci erbai o ostacoli ed incagli. Andare alla cieca di notte, momento più propizio per prendere questi fantastici pesci, vuol dire quasi certamente fare passaggi con gli artificiali a profondità scorrette e perdendo tempo. E questa è la migliore delle ipotesi. Nella peggiore potreste perdere una grande quantità di artificiali tra rocce, ramaglie sommerse o qualsiasi altra cosa che è giunta lì.

Le foci sono un po' come le scale della storia di Harry Potter: "a loro piace cambiare". Mi spiace ma un "buona la prima" non è l'ideale per questo tipo di pesca. Ci possono essere correnti importanti, soprattutto durante la marea calante, che porteranno i vostri artificiali a spasso. Pescare nella notte in corrente e sulla scogliera è un buon metodo per diventare il migliore amico della canna che tenete in mano. Dovrete avere un ottimo feeling per fare passare l'esca esattamente dove volete senza incrociare i vicini o peggio, gli scogli.

Iniziate con trovare uno scoglio comodo e sicuro. Non troppo vicino all'acqua perché più scendete più rischierete di scivolare, disgrazia che può capitarvi nonostante l'esperienza.

Inutile dire che più la canna è lunga più è indicata in questa situazione. Come vi dicevo io ho deciso di pescare con la snipe 78xx avendo un buon feeling con questa, ma magari domani vi do qualche indicazione su delle canne più lunghe ed indicate.

Per quanto riguarda gli artificiali invece dipende tutto dal momento. Ho visto che a volte il pesce sta verso il fondo, in buche difficili da raggiungere, mentre altre volte sale e lo trovate sotto i piedi. Letteralmente sotto i piedi! State pronti a sentire la canna in piega un paio di metri prima di tirare fuori l'esca dall'acqua, dopotutto gli scogli sui quali siete seduti spesso offrono un ottimo posto per un agguato.

Serviranno quindi esche che possano raggiungere buone profondità per quando si è verso il culmine di marea e se avete il sentore che i pesci siano rintanati sul fondo. Ma serviranno anche minnow per sondare i primi metri quando si cercano i branzini più verso la scogliera.

Sia con le Softbait che con le Hardbait ho avuto buoni risultati, ma le Softbait le utilizzo più per sondare il fondo alla ricerca di pesci magari meno attivi, mentre le Hardbait per cercare di catturare pesci già in movimento. Per quanto riguarda le dimensioni, invece, io preferisco il piccolo ma con le giuste vibrazioni. So bene che in centro Italia i pesci si fanno con jerk da 20cm, ma qua al Nord i branzini si nutrono per la maggior parte di cefaletti e ghiozzi, oltre che gamberetti e granchi, quindi le loro prede solitamente hanno dimensioni contenute e artificiali di queste dimensioni potrebbero fare al caso nostro riuscendo anche a mantenere il nuoto con un po' di corrente. Tanto per intenderci parlo di artificiali come il Marine Gang 90 e 120, i vari Oneten, o gli X-80 ad esempio. Minnow con una vibrazione eccellente e contenuti. Per quanto riguarda la gomma, oltre a vari shad o gamberi con le montature che più trovate utili, io nutro fiducia anche nel Dark Sleeper ma da usare magari non in situazioni di corrente sostenuta.

Non dimenticate poi di tenere sempre le orecchie ben aperte perché, soprattutto d'estate, le cacciate si sentono eccome e lanciare in prossimità di queste può essere quello che ci vuole per dare una svolta alla serata.

Se siete riusciti a trovare qualcosa di utile in questo articolo tenetevelo a mento e provate. Vedrete che la buona volontà e la costanza verranno ripagate.

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deps power bannerDomenico Magliano

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